Quaderni Cesifin

Mercati in attesa del mercato

8 Mag 2019

di Valentina Giomi

Introduzione di Fabio Merusi

 

L’osservazione della realtà invita ad interrogarsi su fondamento giuridico, limiti ed effetti degli scambi privati dei provvedimenti autorizzatori all’esercizio dell’attività di trasporto pubblico non di linea e di assistenza farmaceutica.
Il mercato secondario dei titoli pubblici nei settori a mercato amministrato con strumenti di contingentamento dell’offerta, pur rispondendo a spinte economiche fondate sull’autonomia privata, incide il profilo sociale degli interessi pubblici garantiti dagli strumenti di pianificazione quantitativa.
La scelta legislativa di prevedere (senza regolare) la trasferibilità privata del titolo autorizzatorio in quegli ambiti sottratti alla liberalizzazione e destinatari di misure pro-concorrenziali di scarso impatto, si pone in netta contrapposizione con la logica del sistema in cui è chiamata ad operare. Alto è il rischio che la circolazione privata del provvedimento autorizzatorio inneschi meccanismi derogatori della resistenza al mercato, decostruendo dall’interno un sistema di “contingentamento utile” ormai
stabilizzato in ragione della protezione sociale intrinseca alle attività economiche.
L’esistenza di un mercato secondario dei titoli amministrativi privo di adeguata regolazione avvia dinamiche conseguenti sia per gli strumenti amministrativi di tutela dei valori pubblici, sia per il corretto operare della legge del mercato, necessario presupposto degli scambi in concorrenza. La circolazione privata dei titoli pubblici genera così un mercato governato da crescenti rendite di posizione, forte anticoncorrenzialità ed elevati costi di transazione. Il punto di non ritorno è una progressiva decostruzione del valore giuridico (espressione della finalità sociale) connesso al
“bene” scambiato nel mercato secondario a vantaggio di logiche economiche “parallele al mercato”. L’analisi si estende, per differenza, anche ad altri settori in cui il mercato secondario per trasferibilità del titolo pubblico è invece oggetto di specifica regolazione amministrativa.
Il volume mira a ricostruire in modo critico l’immagine giuridica della rete di scambi “ad oggetto amministrativo” che si innerva fra le ragioni pubbliche e le dinamiche private dei “mercati in attesa del mercato”.

VALENTINA GIOMI è Professore associato di Diritto amministrativo nell’Università di Pisa, dove insegna Diritto amministrativo, Giustizia amministrativa e precedentemente Diritto urbanistico. Fra i lavori monografici: Stabilità economica e privatizzazioni. Profili giuridici, Torino, Giappichelli, 2006; Il sistema delle prove nei giudizi davanti alla Corte dei conti, Torino, Giappichelli, 2011. E’ autrice di ulteriori pubblicazioni in materia di procedimento amministrativo, contenzioso in materia di acque pubbliche, agri marmiferi, urbanistica, fabbricerie, giustizia contabile, sponsorizzazioni pubbliche, transazioni amministrative, rigenerazione urbana e beni culturali.


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